Martedì 31 ottobre 2023 presso la Sala Sosat nel centro storico di Trento Labirintio Armonici presente il concerto per la Stagione BAROCKO23, un concerto in cui protagonista assoluta sarà la Sonata per violino e basso continuo che ha visto il suo sviluppo durante il 1700 grazie a compositori di grande spessore che hanno contribuito a scrivere pagine fondamentali della storia della musica.

Tra Italia e Francia è il titolo del concerto perché proprio da questi due grandi Paesi si attinge il repertorio di questo concerto a testimonianza del fatto che la bellezza non ha confini. Così, a fianco del Nostro Francesco Antonio Bonporti, Gentilhuomo di Trento, del quale sarà eseguita una Serenata dall’op.XII, troviamo Jean Marie Leclair che per tutta la sua vita ha cercato di conciliare lo stile italiano e quello francese. Di Leclair sarà eseguita la sonata V op. 5. A seguire la prima sonata opera I di  Francesco Maria Veracini, genio e sregolatezza, considerato un “capo pazzo” (testa matta) dai suoi contemporanei per il suo temperamento folle.

Compositore, virtuoso di violino, François Francoeur è una figura di grande importanza nell’ambito dell’opera lirica francese e incide profondamente sullo sviluppo della scuola francese di violino con le Sonate Libro I e Libro II, rispettivamente del 1720 e del 1730, per violino e basso continuo, ricche di innovazioni tecniche (sonata VI dal Libro II).

Del grande Giuseppe Tartini, capostipite della scuola veneta del violino e del bel suono, sarà eseguita la sonata X detta “La Didone abbandonata” per le melodie struggenti che la contraddistinguono.

A chiudere il programma sarà una sonata di Henry Eccles, compositore inglese che ha però trascorso tutta la sua vita a Parigi. La cosa interessante è che il secondo movimento della sonata XI del Primo libro è tratto da un’Invenzione di Bonporti, a testimonianza del fatto che il compositore trentine era conosciuto e stimato in tutta Europa.

Gli esecutori saranno Andrea Ferroni al violino barocco, Matteo Bodini al violoncello barocco e Marcello Rossi Corradini al clavicembalo.