Buffoni all'inferno - Teatro di Villazzano

Martedì 8 marzo 2024 sul palcscenico del Teatro di Villazzano si esibiranno Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota con lo spettacolo "Buffoni all'inferno".

Da che mondo è mondo i Comici sono spaventati quando attratti dall’Inferno. Non c’è niente da fare, l’Averno è la destinazione finale per chi è pronto a tutto per strappare una risata. L’inferno e tutti i suoi sulfurei carcerieri sono alla base dalla tradizione popolare e dei racconti dei cantastorie. Esso racchiude al suo interno l’alto e il basso, il tragico e il grottesco. Ce ne consegna immortale esempio l’Alighieri quando quel suo diavolo Barbariccia, nel canto XXI, diede l’avanti marsc’ con quel suono dal basso ventre, o meglio: “del cul fatto trombetta”. E di esempi ce ne sarebbero a bizzeffe, senza nemmeno il bisogno di scomodare il diavolo Alichino, padre della celeberrima maschera dal vestito variopinto.
Ho provato ad indagare, tra il tardo medioevo e il rinascimento, qualche esempio di racconti infernali, libelli basso corporei dal sentore mefitico. I fablieux francesi ne sono ricolmi, uno su tutti “il peto del villano”. Racconto faceto su un povero spirito demoniaco vittima dei miasmi di un contadino malsano. Sempre a proposito di morte la tradizione orale del nostro paese racconta di alcuni momenti carnevaleschi dove si usava recitare il paradossale testamento del porco e, perché no, di numerosi altri animali da cortile, ascoltati in pubblica piazza prima di diventare portata principale del martedì grasso. Ma di storie, novelle, cantari e stornelli ce ne sono e ce ne sarebbero molti.
A narrare questi episodi sono tre attori o meglio buffoni, comici, reietti, gente disposta a tutto per portare il riso. Lo faranno servendosi dell’arte buffonesca, quella maestria quattrocentesca che partorì poi la grande tradizione dei comici dell’Arte. Strambe figure, novelline, travestimenti grotteschi, cantari bislacchi, maschere demoniache e improvvisazioni oscene saranno alla base de “Buffoni all’Inferno”, un decamerone buffo e tragico.
Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota, interpreti d’esperienza, da anni proiettati verso il teatro popolare, la commedia dell’arte, il gioco più puro del teatro, hanno accettato la sfida di scavare tra testi, racconti dimenticati e tradizioni folkloristiche, alla ricerca nientemeno che del cuore dell’inferno.
Marco Zoppello

Con: 

con Matteo Cremon, Michele Mori, Stefano Rota
soggetto originale e regia Marco Zoppello
scenografia Matteo Pozzobon e Roberto Maria Macchi
maschere e carabattole Stefano Perocco e Tullia Dalle Carbonare
costumi Lauretta Salvagnin
disegno luci Matteo Pozzobon
musiche originali Ilaria Fantin
assistente alla regia Alvise Romanzini
realizzazione costumi Antonia Munaretti
scenografia realizzata nella bottega di Stivalaccio Teatro da Roberto Maria Macchi e Matteo Pozzobon con la consulenza artistica di Alberto Nonnato
calzature Aldo Biasibetti
produzione e distribuzione Federico Corona
amministrazione Ludovica de Luca
organizzazione Andrea Contarin
grafica Martina Bolzan
produzione Stivalaccio Teatro
si ringraziano il Teatro Busnelli di Dueville e l’Accademia Olimpica di Vicenza

costo del biglietto:

  • • € 20.00 - INTERO
  • • € 15.00 - RIDOTTO

Informazioni e contatti

Località: TRENTO

Teatro di Villazzano - Via Umberto Giordano, 6 - 38123 Trento TN

Date dell'evento

08.03.2024

costo del biglietto:

  • • € 20.00 - INTERO
  • • € 15.00 - RIDOTTO
  • il 08.03.2024 - 20:45 - 22:45

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